gli ambienti the wine hull nascono
come un viaggio spettacolare
raccontato dalle strisce di un fumetto:
un susseguirsi di disegni in bianco e nero,
di segni grafici equilibrati tra loro,
sono una forma, un momento, un luogo,
un’inquadratura della storia.
la differenza tra realtà e disegno è la luce:
inserita tra il bianco e il nero del progetto,
ne chiarifica la profondità, il volume, la concretezza,
ne organizza le funzioni,
asseconda l’uomo ad abitare lo spazio ‘pagina dopo pagina’.
la luce ribadisce con decisione la bicromia degli interni.
i dispositivi n55 binario neri corrono paralleli sul soffitto bianco, bande nere tagliano i vani rigorosi e asciutti.
la purezza del bianco architettonico splende grazie all’alta
resa cromatica dei led con ra98 e step macadam pari a 1;
il rosso scarlatto del mobilio,
illuminato da un n55 a sospensione,
accoglie chi entra, si siede e vuole concentrarsi nel lavoro.
i raggi della lampada peled scendono sull’opera d’arte lucida
come gocce inclinate dal vento.
sul grande tavolo delle degustazioni,
un grappolo di n55 a soffitto, completi di lampada decorativa gt01
disegnato appositamente dall’architetto giò tirotto
suggerisce un calice di buon vino.
094 system aereo ridisegna lo spazio
con grandi cerchi sospesi,
riflessi nei volumi della cantina.
la luce in movimento è segno grafico nitido,
guida gli appassionati di vino su per la scala.
addentrandosi nel racconto e nello spazio,
si intuisce il cuore del progetto:
il vino, protagonista e causa
della ricerca di unicità del progetto.
il vino dai toni caldi,
dalla preziosa lucentezza attira ogni sguardo.
il disegno di decantaluce ne assorbe l’idea:
come un decanter si dilata
per sprigionare gli aromi del nettare degli dei.
la superficie è dapprima trasparente
e infine satinata.
la luce emessa dal propulsore led si rallenta,
si filtra, si diffonde nello spazio,
poi… decanta.