eventi | Viabizzuno progettiamo la luce

siamo nel fulcro dell’antico quartiere arabo della kalsa. il teatro garibaldi è rimasto chiuso per decenni, diroccato, senza tetto. infine è stato restaurato e restituito alla città. qui, la biennale nomade di manifesta 12 ha allestito il suo quartier generale. sin dall’inizio manifesta ha favorito e promosso il dialogo e lo scambio tra arte e società, sollecitando la produzione di nuove esperienze creative insieme alle comunità locali secondo approcci multidisciplinari. a conclusione della biennale, le opere di wu ming cedono il posto alla scenografia pensata dal maestro mario nanni per il teatro. sotto lo stesso arco dal quale garibaldi pronunciò il primo discorso, una volta sbarcato a palermo, mario nanni racconta e legge le sue poesie di luce a studenti e progettisti. si muove, accompagna lo scorrere della giornata e il cammino del sole: schizzi, appunti, un caffè e un cannolo, la cui bianca delizia risalta alla luce della lampadina decorativa n55, sospesa sul tavolo di lavoro. come non assaggiare un’arancina sospinta alle voglie dalla bamboo? il maestro torna a parlare con i ragazzi in platea. infine un bicchiere di vino seduti comodamente in poltronapoltrona, alla calda luce della da ma colonna. nelle nicchie, gli apparecchi d’illuminazione Viabizzuno, dal miglior indice di resa cromatica, accendono il rosso pompeiano dei palchetti, sfondo di eleganti composizioni dai contrasti caravaggeschi di frutta e verdura siciliana di stagione. grazie a un cri (colour render index) pari a 98, un indice r9 pari a 98 e un indice di saturazione colore rg 103, il colore è l’attore protagonista. la luce tiepida di mon amour infiamma il giallo di un cedro: sembra disegnato da gauguin! i 3000K della lanterna n55 trasformano il rosso del peperone in una pennellata fauve. un litro di luce mostra le rugosità di olive seccate al sole. una maria esalta le variazioni cromatiche della regale melagrana. si è fatta sera e una sottile luna piena sorge dalle mani del maestro fino a raggiungere il volto serio di garibaldi, dipinto sull’arco di volta. si rischiara e respira, il gentile e antico teatro. ci rammenta che cotanta bellezza proviene dalla civiltà e dalla cultura: affinché non sia distrutta da insipienza e barbarie, va illuminata e tramandata con perseverante passione.