![](/img/public/GRAFICA/lampadina.png)
progetti | Viabizzuno progettiamo la luce
scopri tutti i progetti e i lavori Viabizzuno in collaborazione con i più importanti architetti e progettisti nel mondo.
it
the royal academy of arts
luogo:londra, regno unito
progetto:david chipperfield architects
committente:the royal academy
la royal academy of arts
è stata fondata nel 1768
ed è la più antica accademia
di belle arti della gran bretagna.
il progetto di ampliamento e di rinnovo
è stato completato proprio nel 2018,
nell’anno del duecentocinquantesimo anniversario.
nel 1998, l’istituto ha acquistato
un edificio di ispirazione italiana del milleottocento:
la senate room dell’accademia,
in burlington gardens,
che ha subito diverse modifiche nel corso degli ultimi anni.
ad esempio, il nuovo auditorium da 250 posti,
a struttura semicircolare,
è stato progettato sul modello dell’anfiteatro classico
o del teatro anatomico.
l’ingresso si trova nella parte più alta ed è illuminato
dai grandi lucernari completamente restaurati.
la stanza del senato accademico è ora il nuovo ristorante, mentre una delle sale più piccole della
commissione adesso è galleria di architettura.
i locali dell’antico laboratorio sono stati riallineati e destinati alle esposizioni contemporanee,
sviluppando una sequenza
di spazi illuminati dalla luce naturale.
in luogo della vecchia libreria,
la grande sala dell’ala ovest dell’edificio ospita la
galleria delle collezioni con il tondo taddei di michelangelo.
l’intervento di riprogettazione
include la sala della british academy
nel nuovo edificio in cemento a vista,
rivolto allo splendido giardino di sculture.
lo studio david chipperfield architects di londra,
incaricato del progetto di restauro,
ha disegnato la lampada a sospensione accademi
in alluminio anodizzato
e vetro di murano lavorato a mano.
le lastre circolari di due diametri diversi,
85 e 120 cm, sono sabbiate all’interno,
ma lasciate grezze all’esterno:
ricordano a chi le contempla gli antichi
vetri lavorati dai mastri vetrai della laguna veneta.
il vetro velato si appoggia delicatamente,
senza incastri, ad un anello d’alluminio
in finitura ottone aps, alto 9 cm,
sospeso da cavi d’acciaio al soffitto stuccato bianco dell’auditorium e della doppia
loggia d’ingresso del museo.
la quantità di luce emessa è stata calcolata
dallo studio d’ingegneria arup,
al fine di dotare le lampade
di una duplice illuminazione,
diretta verso il basso e indiretta verso l’alto.
lo chandelier accademi,
il cui nome reca omaggio allo storico museo,
dai toni caldi della caffetteria in stile impero,
illumina chi vi si trattiene, magari per una tazza di tè.
per connettere le due preesistenti zone del museo,
david chipperfield progetta un volume sospeso
in calcestruzzo chiaro a vista. una serie di foro incassati
nel soffitto illumina la scala e il corridoio.
l’ala più antica del museo raccoglie
la collezione di sculture sacre, in legno e pietra.
faretti n55 binario argento hacca,
posizionati al culmine delle volte a crociera in mattoni chiari
la illuminano con un raggio preciso e puntuale:
non ci sono ombre doppie e la luce dialoga
con l’architettura in maniera sobria, elegante ed efficace.
l’n55 consente la massima flessibilità
e un’ottima manutenzione
grazie a un propulsore dinamico
sul quale è possibile installare diverse tipologie
di sorgenti elettroniche e lampadine differenti:
lampadine classiche, decorative o,
come per l’ala antica del museo,
lampadine tecniche.
scorri